Causa alla banca: come fare e cosa sapere

Vorresti fare causa alla banca? Se questo è il tuo intento, sappi che ci sono alcuni dettagli che dovresti conoscere prima di agire.

Fare causa a una banca non è un impegno da prendere alla leggera: può essere un'esperienza stressante e molto impegnativa. Se la situazione non viene gestita con grande perizia e cautela, può causare più danni che vantaggi.

La valutazione di fattibilità

La prima operazione da portare a termine, quando si intende fare causa alla banca con cui si ha in corso un rapporto in qualità di correntisti o altro, è valutare la fattibilità della causa stessa. È importante sottolineare che è possibile citare in giudizio una banca in tutti i casi in cui si verifichino comportamenti illeciti, illegittimi e capaci di ledere i diritti e gli interessi del cliente. Tuttavia, si può fare a condizione che vi siano documenti sufficienti a provare il danno subito e le azioni intraprese. Ecco perché, prima di agire, è fondamentale valutare se esistono le condizioni tecniche e legali per poter affrontare questo tipo di percorso.

Con questi presupposti, in primo luogo sarà necessario raccogliere tutti i documenti relativi al rapporto bancario, in modo da capire insieme ad un consulente professionista se procedere con la causa alla banca è la cosa giusta da fare. È utile sapere che la banca è obbligata a fornire al cliente tutti i documenti richiesti (solo per gli ultimi dieci anni) ai sensi dell'art. 119 del Testo unico bancario. Pertanto l'istituto in oggetto dovrà fornire la documentazione entro 90 giorni dalla richiesta.

Fare causa alla banca o accordarsi?

Una volta ottenuta tutta la documentazione, e dopo che l’analisi di fattibilità da parte di un consulente qualificato sarà risultata positiva, si potrà agire contro la banca. Ci sono due principali percorsi alternativi che possono essere presi in considerazione:

• Giudiziario, in un tribunale ordinario o davanti ad un Giudice di Pace.
• Stragiudiziario, durante il quale si va ad elaborare un accordo con la banca in oggetto.

Se si deciderà di fare causa alla banca, e quindi di intraprendere un procedimento giudiziario, la presenza di un avvocato sarà obbligatoria. Sarà inoltre importante che lo stesso sia un esperto in diritto bancario. Il legale si occuperà di avviare un percorso di mediazione tra il suo cliente e la banca. Se la mediazione fallirà, il passo successivo e finale sarà avviare la causa in maniera effettiva.

Conviene o no fare causa ad una banca?

Nonostante le difficoltà nell’intraprendere questa strada, c’è da dire che sono molti i casi di successo quando si tratta di cause contro le banche. Esiste però un solo modo per uscirne vincenti: bisogna utilizzare gli strumenti giusti e affidarsi a professionisti seri ed esperti che sappiano mettere in atto le giuste strategie. Con le loro qualifiche e la loro esperienza si possono ridurre al minimo i rischi di insuccesso, aumentando così la possibilità di ottenere la vittoria e il relativo risarcimento. Se una causa contro una banca è gestita e istruita correttamente e attentamente, il risultato potrà di certo essere positivo.

In ogni caso sarà il consulente legale esperto in diritto bancario, dopo un’attenta valutazione, a determinare la fattibilità della causa alla banca e a decidere come procedere. Perciò, se il tuo intento è fare causa ad un istituto bancario, devi trovare qualcuno che sappia esattamente come difenderti e come contestare l'illegalità del sistema bancario in questione.

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